Descrizione
Passeggiata guidata tra i tesori di Martina Franca, dal centro storico alla chiesa della Vergine Odegitria
Tra mascheroni apotropaici, eleganti fiaccoloni, conchiglie e foglie d’acanto ricavate nella pietra calcarea, tra strade, vicoli e piazze del centro storico di Martina Franca, per conoscere la storia della città e le tradizioni della Valle d’Itria. Partendo da piazza XX Settembre, varcheremo la monumentale porta di accesso alla città antica, e percorreremo il corso principale, chiamato Ringo, fino alla Basilica di San Martino dal vertiginoso prospetto rococò e all’interno della quale sono custodite le reliquie di Santa Comasia, di esclusiva devozione martinese, e la singolare statua lignea della Madonna Pastorella, di provenienza spagnola, e che ricorre in numerose edicole votive del borgo antico. Seguiranno la chiesa di San Domenico con l’annesso chiostro quattrocentesco e la piccola chiesa di San Nicola in Montedoro, piccolo gioiello con affreschi del Seicento. Svolgeremo quindi un percorso dalla città alla campagna, quest’ultima caratterizzata da trulli e muretti a secco, fino alla chiesa di Sant’Antonio ai Cappuccini, inaspettato e mirabile gioiello di altari lignei intarsiati della seconda metà del Settecento con fiori, foglie, uccelli esotici, un tributo alla natura straordinaria, in tutta la sua bellezza ed esuberanza. Luogo di culto interessante non solo dal punto di vista artistico, ma anche dal punto di vista storico – culturale in quanto è dal nome della Vergine Odegitria, di importazione orientale e a cui è per l’appunto intitolata la chiesa, che deriva quello della Valle d’Itria. Ed è proprio in prossimità della chiesa di Sant’Antonio ai Cappuccini, che visiteremo la piccola cripta scavata nella roccia, originario luogo di culto per la Madonna Odegitria.